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08 - agosto 2011

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AGOSTO 2011

1.8.11
Quando si vede la fune nell’oscurità, per errore o per ignoranza, la si crede un serpente destituendola della verità. Quando la verità è conosciuta e colui che guarda pensa “Questo non è un serpente, è una fune!” il serpente scompare istantaneamente perché era una semplice falsità. Quindi il sentire o il pensare sono capaci di creare il serpente e anche di distruggerlo! Ricordate questo: “L’affermazione crea, la negazione distrugge!” Ambedue sono processi mentali che possono essere definiti “pensieri”. Come pensate, così diventate; pensieri come “E’ reale questo mondo?” o “Vale la pena perseguire le gioie terrene?”, sebbene nascano dall’illusione (Ajnana), ci formano dall’interno. Per superare l’illusione o l’ignoranza, quanto segue è di utilità estrema: attenzione al progresso spirituale, fede stabile, devozione e Grazia di Dio. Anche se una sola di queste manca, non si può sperimentare la Beatitudine dell’Assoluto. Baba

2.8.11
Voi dovete coltivare la qualità della gioiosità, dell’essere sempre sorridenti; questo vi darà una buona distinzione e la gente vi gradirà di più. Anche il Signore proverà gioia nel vedervi. Osservate le pratiche spirituali con innocenza, purezza e umiltà; così potete ottenere certamente qualunque cosa a cui miriate. Non perdete la calma in alcuna situazione, non scoraggiatevi in alcun frangente, rispettate tutti qualunque sia il loro stato e la qualità dell’Amore si svilupperà in voi. Come risultato, le vostre pratiche spirituali progrediranno senza difficoltà. Baba

3.8.11
L’educazione senza saggezza, la saggezza priva di discriminazione, l’azione senza discrezione, l’erudizione non accompagnata dalla perspicacia, il potere non giustificato dalle credenziali, le affermazioni non basate sulla verità, la musica che manca di melodia, l’adorazione non sostenuta dalla devozione, una persona sprovvista di senso comune, uno studente non dotato di umiltà e un discorso che non ispira, non servono ad alcuno scopo utile. La conoscenza priva di esperienza personale è futile; la saggezza va ottenuta tramite l’esperienza. La conoscenza diventa benedetta solamente quando è tradotta in azioni che promuovono il bene dell’umanità. Baba

4.8.10
E’ molto importante ricordare che è possibile e desiderabile utilizzare tutto il potere delle parole tramite la pacatezza e la dolcezza. Se siete ansiosi di vedere Dio in ogni cosa, la dolcezza del mondo vi sarà di aiuto immenso. “Signore, Maestro, Padre”: in queste parole c’è il segreto di grande affezione e rispetto. Come si può dare gioia agli altri attraverso di esse e di molte altre e come diverranno pulite le vostre menti se praticherete la dolcezza nell’esprimervi! Se seguirete le pratiche spirituali in questa atmosfera serena, otterrete la concentrazione velocemente. Baba

5.8.11
All’inizio voi dovete apprendere circa le verità preziose contenute nei testi sacri dagli esperti nel campo; questo è il primo stadio della conoscenza. Dopo, in voi si sviluppa il desiderio di concepire tali verità. Nel secondo stadio, della visualizzazione, voi esaminate attentamente e raccogliete quei testi sacri e, con grande perseveranza, indagate, comprendete e trovate gioia e soddisfazione nel discernere le verità profonde. Progredire fino a questo stadio non è sufficiente: dovete sperimentare ciò che avete conosciuto e visto. Se uno si sdraia dopo aver mangiato troppo, prende un’indigestione mentre, se mangia quanto necessario e si mette a fare un po’ di lavoro fisico, il cibo viene digerito e trasformato in sangue costituendo nutrimento; nello stesso modo, voi dovreste tradurre in azione ciò che avete conosciuto e visto assimilandolo e utilizzandolo per il progresso della nazione come per il benessere dell’umanità. Baba

6.8.11
Se in una conversazione usate parole che biasimano gli altri e li denigrano, la situazione giocherà in un modo tale per cui diverrete voi il bersaglio del biasimo: la vostra mente si agiterà e il tentativo di ottenere il progresso spirituale sarà disturbato in quanto l’atmosfera diverrà impura. Per questo, se volete davvero trovare la serenità per mezzo delle pratiche spirituali, dovete intrattenere conversazioni liete o pensieri e memorie piacevoli come preliminari al processo; le conversazioni dolci e pacate vi aiuteranno molto. Bisogna coltivare un carattere di questo tipo perché il carattere sopravvive al corpo. Le virtù sono la forza e la gloria, il carattere è il potere quindi educate la mente e usatela per puntare con determinazione alla meta dell’unità con Dio. Baba

7.8.11
La discriminazione è la facoltà che ci permette di distinguere il bene dal male e quindi decidere quanta importanza dare ai vari aspetti di una situazione; senza discriminazione non si può procedere nella direzione giusta. Tutti coloro che sono dotati di saggezza e discriminazione vengono onorati e adorati anche se non sono ricchi o importanti. Una persona priva di saggezza e discriminazione non può fiorire spiritualmente neppure se si tratta di un educatore insigne, di uno scienziato famoso o di un multimilionario. Essendo privi di saggezza e discriminazione, non si può neppur distinguere tra la rettitudine (Dharma) e la disonestà (Adharma) quindi ognuno di voi deve acquisirli senza indugiare sugli allori di una conoscenza teorica; insieme alla saggezza, bisogna maturare una visione lungimirante e usarla per elevare la nazione e il mondo in generale. Baba

8.8.11
Dovete essere soddisfatti nel guadagno e nella perdita, questo è essenziale. Per la mente contenta, la vita è una festa senza fine mentre la mente agitata dai desideri non avrà riposo. Con i desideri che vi agitano, la concentrazione è impossibile. Il desiderio è il fuoco nella vostra struttura, vi riduce in cenere; l’appagamento è proprio la medicina per spengerlo. Come un bagno nelle acque fresche di un ruscello rinfranca il viandante esausto e ansimante per la calura del giorno, chi soffre a causa del fuoco ardente dell’avidità sarà rinfrescato dalle acque trasparenti dell’accontentarsi. Ricordate sempre che l’appagamento concede e aumenta la felicità. Baba

9.8.11
L’apprendimento secolare non può darci la pace vera e duratura; soltanto la conoscenza di se stessi può aiutare ad attraversare il mare del dolore quindi tutti dovrebbero sforzarsi di ottenere l’auto-conoscenza. Questo non è così facile ma non si deve abbandonare l’impegno abbandonandosi alla frustrazione e allo scoramento. La conoscenza di sé si può ottenere tramite la purezza della mente e questa si raggiunge facendo del bene, facendo azioni sacre, con la carità, con la compassione e la devozione. Le azioni disinteressate offerte a Dio purificano il cuore; il Sole della Saggezza sorge nei cuori puri e la manifestazione di tale Saggezza eleva l’uomo allo stato di Dio. Baba

10.8.11
Non vi affannate per ottenere la gioia fisica scartando quella più duratura della calma e dell’appagamento interiore. Niente è più utile dell’appagamento, un tesoro più prezioso dei tre mondi. Una persona soddisfatta può sperimentare la Gloria Divina indescrivibile. L’appagamento è il prodotto del raggiungimento della pace della mente, della gioia e della discriminazione; esso permette di ottenere direttamente la visione del Signore. Gli unici mezzi atti ad acquisire questi benefici sono il ricordo del Nome del Signore (Namasmarana) e la meditazione; essi soltanto possono darvi quel potere. Baba

11.8.11
Alcune persone cercano instancabilmente la conoscenza spirituale ignorando la cultura secolare; questo non è opportuno. Esse vagano senza scopo tra le due perdendole entrambe e anche una situazione simile è da evitare. Il sapere secolare non deve essere trascurato, esso è molto fecondo al fine di acquisire la visione spirituale mentre si cerca di diventare padroni di ciò che riguarda il mondo. Quindi, ogni giorno, voi dovete necessariamente dedicare del tempo alla meditazione su Dio mentre acquisite la conoscenza secolare. Baba

12.8.11
Non vi attaccate a questo corpo transeunte, utilizzatelo invece come uno strumento. Consideratevi separati dal corpo perituro che fu creato unendo i cinque elementi, siate consapevoli di essere l’Atma indistruttibile. Come la casa in cui abitate è separata da voi, il corpo in cui risiedete per un periodo breve è ugualmente separato. Il corpo è la causa di tutto il dolore, fate che ubbidisca alla vostra volontà, non vi inchinate mai a lui seguendo i suoi capricci, tenetelo sotto controllo stretto; esso dovrebbe essere usato come una barca utile ad attraversare la corrente della vita. In altre parole, finché non ottenete la Verità Fondamentale, dovete far attenzione che il corpo non si danneggi: consumate moderatamente del cibo puro al momento giusto e proseguite con le attività fisiche disciplinate. Baba

13.8.11
La capacità di sacrificio è un aspetto del carattere, è una delle qualità che i giovani dovrebbero assimilare. Si pensa spesso che gli atti caritatevoli e filantropici costituiscano sacrificio ma tra questo e la carità c’è una differenza grande. La gente caritatevole dona soltanto una frazione dei propri averi agli altri: i doni di terre, la distribuzione di cibo, il contributo di lavoro fisico e la diffusione dell’educazione e conoscenza appartengono a questa categoria. Nessun uomo dona mai tutto ciò che ha in atti di carità. Andando un gradino più in alto, alcuni tengono per sé quanto è appena essenziale e danno il resto alla società; tali persone ottengono il plauso più alto nel mondo. I nostri testi sacri dicono che una porzione dei propri averi deve essere offerta ai poveri e ai derelitti. Baba

14.8.11
Il sacrificio è la virtù più elevata; non c’è contentezza maggiore di quella ottenuta dal sacrificio. Solamente coloro che si sacrificano sono figli dell’immortalità. Chi ha spirito di sacrificio vero dà agli altri senza alcuna esitazione o riserva, volentieri e sorridendo anche la sua proprietà più cara e importante. Offrire il frutto dell’azione al Signore è il sacrificio vero. Chi si sacrifica (Thyagi) non rifiuta neppure di dare il proprio corpo in quanto lo considera come paglia, senza valore. Sacrificio significa qualcosa di più che abbandonare la ricchezza, l’oro e gli oggetti materiali, significa eliminare le proprie qualità malvagie come l’odio, la gelosia, la collera e la malizia che hanno messo radici durante molte vite. Baba

15.8.11
I giovani, uomini e donne, trovano le motivazioni nella sfera dell’azione e si applicano al meglio delle loro capacità a edificare un’India che si risollevi e un mondo felice e pacifico. Voi dovete rifiutare il desiderio di potere mentre quello di estirpare la corruzione e l’immoralità e di lavorare duramente dovrebbe essere impiantato nel cuore di ogni giovane. Il futuro della Madre India dipende da voi ed Ella vi aspetta; come servire e compiacere la propria madre è un dovere dei figli, ogni figlio della nazione ha il compito sacrosanto di far felice la Madreterra. Servirla altruisticamente dovrebbe essere l’ideale sacro della vita per cui è vostro dovere sacro impegnarvi nel servizio devoto alla nazione. Baba

16.8.11
La capacità di accontentarsi è una qualità pura (Satvica) che non vi trasformerà in una persona inerte; no, no, niente affatto! Anzi, permetterà alla mente di procedere verso il Signore e vi porterà la pace. Essa frenerà le attività non essenziali che hanno il profitto personale come scopo. Se è soddisfatto, l’aspirante ignora i pericoli e le difficoltà del percorso; egli tratta tutte le cose transeunti di questa vita come veleno e le scarta. La discriminazione, la rinuncia e lo spirito di indagine si sviluppano tramite l’appagamento. La persona soddisfatta è totalmente satvica, vive una vita interiore in comunione con l’Atma e può fare qualunque lavoro senza interruzioni né lagnanze perché la mente, che si perderebbe in molte direzioni, mira a uno scopo solo. L’appagamento dà l’entusiasmo e il vigore necessari a percorrere la via che porta a Dio. Baba

17.8.11
La vita umana è piena di fasi positive e negative, di gioie e dolori. Queste esperienze vogliono servire da cartelli indicatori per l’uomo. La vita sarebbe monotona se non ci fossero prove e difficoltà; sono queste che portano a manifestazione i valori umani nell’uomo. Non si può avere il succo della canna da zucchero senza schiacciarla, non si può evidenziare la brillantezza di un diamante se non lo si taglia sfaccettandolo. Bisogna mettere da parte la propria meschinità e sviluppare una mentalità aperta per mezzo dell’amore. Solamente affrontando difficoltà varie si può provare la dolce beatitudine della Auto-realizzazione per cui esse vanno accolte e superate; se si superano, si è certi di sperimentare la Divinità. Baba

18.8.11
La Devozione non richiede pratiche spirituali difficili o discipline severe di alcun tipo, non c’è bisogno di fare grandi penitenze o celebrare riti religiosi importanti; per la gente comune, senza riguardo alla casta, alla nazionalità, al genere o a qualunque altra qualificazione, il solo mezzo facile e sicuro per raggiungere Dio è la devozione intensa verso di Lui. Dove c’è devozione intensa c’è amore profondo, dove c’è amore c’è sincerità e tramite questa si ottiene la conoscenza più elevata; questa conoscenza rende capaci di praticare la spiritualità. Le Gopi ne sono un esempio: esse sperimentarono la presenza costante di Dio interiormente e all’esterno, dimostrarono che un amore così sublime è possibile anche per le persone comuni, che hanno poca conoscenza delle scritture o delle discipline spirituali, e resero palese il legame indissolubile tra il Divino e l’individuo. Baba

19.8.11
Tutti dovrebbero coltivare i pensieri buoni e eliminare tutti i sentimenti cattivi. Dio non ha antipatia per nessuno, non invidia nessuno, non prova malevolenza per nessuno né ha dei favoriti. La grazia che ognuno riceve è il risultato dei sentimenti che prova.”Il Divino è al di là dei sentimenti e degli attributi”, Egli è “L’Uno Vero, Puro, Immobile” ed è “Testimone Eterno in tutte le menti”. Oggi i devoti, quando reclamano per il fatto di essere puniti dal Signore in modi vari, non comprendono che non è Lui che li punisce: la causa delle loro difficoltà sono le loro stesse paure e fantasie. Solamente colui che riconosce che le sofferenze cui va incontro sono conseguenza dei suoi pensieri malvagi e azioni riprovevoli è un devoto vero. Baba

20.8.11
Nessun livello di istruzione vi darà la pace se non siete colmi d’amore per Dio. La pazzia per il denaro è la causa di tutti i mali del mondo; come aumenta il desiderio di ricchezza, quello di Dio diminuisce. Oggi, a causa della smania di ricchezza, nel genere umano sono cresciute tutte le altre qualità malvagie come l’orgoglio, l’avidità, l’invidia e l’odio. E’ certo che le risorse sono necessarie ma è la ricchezza della Grazia Divina e il tesoro dell’Amore Divino che durano per sempre e vi proteggono; tutto il resto è transitorio. Voi dovreste comprendere anche che Dio risponde solamente alla devozione profonda e genuina, le suppliche verbali non bastano. Bisogna che acquisiate l’anelito che scioglie il cuore di Dio. Anche il burro, che è così morbido, si scioglie solamente quando lo si scalda; similmente, il calore della Devozione deve essere applicato al burro del cuore umano affinché Dio si sciolga. Baba

21.8.11
Krishna è l’incarnazione dell’amore. Il termine “Krishna” significa “che attrae”; “Karshtiti Krishna: Krishna attrae”. “Krishyatiti Krishna: Krishna coltiva” è un’altra accezione del nome che significa che Krishna è il Signore che coltiva il cuore dei devoti estirpando le erbe infestanti, piantando i semi delle qualità buone e facendo crescere il raccolto dell’amore. “Kushyatiti Krishna” significa “Colui che dona gioia”quindi Krishna è Colui che coltiva i nostri cuori e vi fa crescere la messe della beatitudine. Il messaggio principale della vita di Krishna è il Principio Divino dell’Amore. L’Amore Divino è forte, brillante e immutabile come il diamante e anche estremamente prezioso. Se volete ottenere un Amore Divino simile, il vostro amore per Dio deve essere altrettanto forte: un diamante si taglia soltanto con un altro diamante. Baba

22.8.11
Krishna è l’incarnazione dell’amore. Il termine “Krishna” significa “che attrae”; “Karshtiti Krishna: Krishna attrae”. “Krishyatiti Krishna: Krishna coltiva” è un’altra accezione del nome che significa che Krishna è il Signore che coltiva il cuore dei devoti estirpando le erbe infestanti, piantando i semi delle qualità buone e facendo crescere il raccolto dell’amore. “Kushyatiti Krishna” significa “Colui che dona gioia”quindi Krishna è Colui che coltiva i nostri cuori e vi fa crescere la messe della beatitudine. Il messaggio principale della vita di Krishna è il Principio Divino dell’Amore. L’Amore Divino è forte, brillante e immutabile come il diamante e anche estremamente prezioso. Se volete ottenere un Amore Divino simile, il vostro amore per Dio deve essere altrettanto forte: un diamante si taglia soltanto con un altro diamante. Baba

23.8.11
L’amore cresce solamente quando mettete in pratica l’amore in cui avete fede; finché non praticate ciò che professate, la fede si indebolisce. Una pianta cresce soltanto quando la annaffiate regolarmente; dopo aver piantato il seme dell’amore, potete farlo crescere soltanto annaffiandolo ogni giorno con l’amore. L’albero dell’amore crescerà e produrrà i frutti dell’amore. Oggi molti non fanno le azioni nobili che promuovono l’amore; se volete provare amore per il Signore, dovete rivolgerGli continuamente la vostra devozione amorevole. Baba

24.8.11
Dio è l’incarnazione dell’Amore; l’uomo, che è un’immagine del Divino, dovrebbe avere l’amore come qualità fondamentale. Perché quindi egli è infettato da qualità come l’odio, l’invidia, l’orgoglio e la presunzione? La ragione è: il cuore dell’uomo si inquina nel rivolgere il suo amore verso gli oggetti esteriori. L’immagine del Signore non si può imprimere in un cuore impuro. L’uomo può comprendere la natura della Divinità solamente quando si rende conto della Sua onnipresenza e onniscienza; soltanto allora La riconosce in se stesso. Per sperimentare la gioia che scaturisce da un devoto che ha maturato in sé l’amore magnetico verso Dio (Sannikarsha Bhakti), dovete riverire gli anziani e servirli con umiltà e rispetto. Verso i coetanei dovete mostrare amore e amicizia, verso i giovani dovete avere simpatia e attenzione amorevole. In questi modi, potete dimostrare il vostro amore e rispetto per il Divino che è in ognuno di loro e in tutti noi. Baba

25.8.11
Nel recipiente del cuore c’è lo stoppino della mente; esso è stato immerso tutti i giorni nell’acqua dei desideri dei sensi per cui non potete accendere la lampada della saggezza. Vuotate tutta l’acqua dei desideri dal vaso del cuore e colmatelo con il Namasmarana di Dio, prendete lo stoppino e asciugatelo al sole del distacco. Dopo che ne avrete strizzato via tutta l’acqua che c’è in forma di desideri, riempite il cuore con l’olio chiamato devozione o Namasmarana e potrete accendere la fiamma della lampada della saggezza nel vostro cuore. Baba

26.8.11
Si può avere una fede immensa in Dio ma a volte il potere dell’Illusione può minarla; la fede in Dio non deve mai vacillare, neppure nei momenti di prova. In nessuna circostanza si deve andare contro le disposizioni del Divino; qualunque adorazione uno possa offrire, per quanto intensamente egli mediti, le sue pratiche devozionali diventano inutili se trasgredisce i comandi del Signore. La ragione è che il Divino non ha scopi o obiettivi egoistici. Le persone agiscono in disarmonia con le prescrizioni del Signore a causa dall’egoismo e dalla ristrettezza mentale; col tempo, anche i piccoli atti di trasgressione possono assumere proporzioni pericolose. Baba

27.8.11
Tra i giovani, c’è la tendenza a vivere confortevolmente riposando in stanze con aria condizionata, evitando i lavori manuali e la fatica, il sudore e lo sporco che comportano, senza sgualcire neppure una piega dei loro abiti ben stirati. Questo atteggiamento dista un bel po’ dagli ideali di obbedienza e umiltà instillati dall’educazione. Essi dovrebbero mostrare alla gente, alla società all’intorno, le idee sacre che hanno assorbito. I giovani devono scattare come cuccioli di tigre nell’arena dei villaggi e ripulirli di ogni sorta di inquinamento, devono istruire e addestrare i residenti non acculturati a vivere decentemente e con dignità, devono sforzarsi di procedere con loro e guidarli avanti. La gioventù di oggi dovrebbe introdurre nel mondo degli ideali di vita di ampio respiro attraverso la propria vita esemplare. Baba

28.8.11
La devozione occupa il posto d’onore nella cultura Bharathiya (Indiana); essa non si può limitare alle osservanze come l’adorazione, i pellegrinaggi o il frequentare i templi che sono azioni semplicemente indicatrici di devozione. C’è un potere che fornisce l’impulso fondamentale per queste: è l’amore per Dio. Devozione significa “Amore totale”, amore senza motivazione; l’amore che ha una motivazione non può essere vero. Come un fiume cerca di riunirsi all’oceano per impulso naturale, come un rampicante si attorciglia a un albero per andare in alto, così l’amore del devoto è un’espressione spontanea del desiderio di raggiungere Dio libero da desideri terreni di qualunque tipo. Per sperimentare la presenza del Divino, l’amore del devoto deve fluire come una ruscello puro e privo di egoismo, deve considerare il Divino come l’Uno che pervade ogni cosa. Il devoto deve sforzarsi di vedere Dio in ogni oggetto del cosmo e credere fermamente che tutti i nomi e tutte le forme scaturiscono da Lui. Baba

29.8.11
Acquisite la fede in Dio. Tutti i nomi sono Suoi, sia Rama, Krishna, Cristo che qualunque altro. Ogni uomo è l’incarnazione del Divino e le relazioni umane possono crescere solamente se questa verità viene riconosciuta. Il primo stadio è quello in cui voi riconoscete “Io sono nella Luce”, poi affermate “La Luce è in me” e infine “Io sono la Luce”. “Io”rappresenta l’Amore e la Luce rappresenta la Saggezza Suprema; quando l’Amore e la Luce diventano una stessa cosa, avviene la Realizzazione. L’Amore deve venire da dentro non essere imposto dall’esterno. Baba

30.8.11
Il Corano stabilisce che tutti gli esseri coltivino il senso di unità, di interdipendenza, di amore altruistico e d’immanenza della Divinità. La preghiera di gruppo produce vibrazioni benefiche; nell’Islam essa è anche una attività di comunità. L’Islam promette una corrente maggiore di estasi quando Dio viene adorato da un concorso immenso di cuori anelanti che si inchinano nel vedere la Moschea. Essi si inginocchiano in file parallele e si prostrano in avanti finché le palme e la fronte toccano il terreno in sottomissione umile alla Volontà di Dio. Egli è Uno e gli insegnamenti di tutte le religioni Lo esaltano come Amore, Compassione, Tolleranza ed Empatia. L’Islam insegna che la Grazia di Dio si può meritare tramite la giustizia e il vivere in rettitudine mentre la ricchezza, l’erudizione e il potere non possono ottenerla. Soltanto l’amore sacro può compiacere il Signore; questo è il messaggio di ogni religione. Baba

31.8.11
Islam significa abbandono a Dio; chiunque viva veramente in pace e armonia nella società, con spirito di affidamento e dedizione, appartiene all’Islam. L’Islam insiste sulla coordinazione piena tra pensiero, parola e azione; il digiuno e le preghiere del mese di Ramzan hanno lo scopo di risvegliare e manifestare questo risultato. Ramzan riunisce parenti, amici e nemici vicini e lontani con legami d’amore. Tutte le religioni mettono in risalto l’unità, l’armonia e l’equanimità quindi coltivate l’amore, la tolleranza e la compassione e mostrate la Verità in ogni attività della giornata. Questo è il Messaggio che vi do con la Mia Benedizione. Baba