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02 - Febbraio 2002

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FEBBRAIO 2002

1.2.02
La mente può essere dominata, qualsiasi sia la difficoltà del compito da eseguire. Dominare la mente è possibile con la pratica sistematica (Abhyasa), con l'autoindagine inflessibile (Vichara) e con il distacco ( Vairagya). Non esiste alcuna meta che non possa venire raggiunta con una salda pratica spirituale. Riponete la vostra fede nel Signore e praticate, con la certezza di avere il potere e la Grazia e tutti i compiti diventeranno facili. Baba

2.2.02
"L'Universo venne creato quando il concetto del tempo era ancora sconosciuto; da allora innumerevoli esseri viventi si sono avvicendati sul pianeta". "La scienza ha oppresso il mondo con il potere dell'atomo. Inoltre il fanatismo basato sulla lingua, sul luogo di nascita e sulla lealtà alle questioni sociali ed economiche circoscritte si diffonde rapidamente. Pensate! In 5000 anni di storia umana, 15000 guerre hanno intriso 175 pagine di sangue: questo vi dà la misura di quanta brutalità sia insita nell'uomo". Baba

3.2.02
Gli occhi sparpagliano lo sguardo in cento direzioni; le orecchie trascinano la mente verso finte melodie; le mani bramano azioni inconsistenti; gli organi dei sensi degradano l'uomo e lo demoliscono. L'uomo, essendo Divino, per vivere ha bisogno di essere costantemente circondato dal Divino. Come i pesci, deve avere l'acqua della beatitudine e della gioia Divina intorno a sé. Oggi invece l'uomo cerca di mantenersi in vita con la respirazione artificiale e le trasfusioni di sangue. L'uomo è immortale, è la incarnazione della Beatitudine (Ananda): perché allora la cerca al di fuori di se stesso? Baba

4.2.02
Le stagioni hanno un ciclo regolare. La Natura è la prova dell'esistenza di Dio; essa non accetta ordini dall'uomo e opera solo in conformità con la volontà Divina. "Per bilioni di anni, dopo la loro creazione, i pianeti hanno orbitato nello spazio a beneficio dell'uomo. Invece, i satelliti elaborati dall'uomo funzionano solo per un limitato lasso di tempo: perché?" Dio è il creatore dell'Universo per il bene dell'uomo. Ma questi, per soddisfare il proprio ego, ha creato missili a scopo distruttivo. Sfortunatamente l'uomo d'oggi ha più fede nella forza fisica e mentale che in quella che può ottenere dalla fede in Dio. Baba

5.2.02
Proprio come il falegname dà forma al legno, o come il gioielliere forgia l'oro, Dio crea, a modo Suo, secondo il Suo capriccio. Egli ha creato l'Universo (Prakriti), multiforme, intessuto dello spazio, del tempo e dei tre costituenti della natura [Guna (1)]. Sappiate che il Signore è la base di tutto, e perdete ogni timore: "Invece di cercare di investigare sull'intero Universo, l’uomo deve sondare il proprio mondo interiore e rimuovere la spazzatura che in esso si trova, per poi quietare le sollecitazioni del male, ogniqualvolta che questo alza la cresta". Baba
Note:
Guna: sono gli attributi all'origine di Prakriti, cioè gli attributi qualitativi della sostanza universale. I Guna sono alla base della manifestazione e sono tre, complementari, e correlati reciprocamente: "Sattva" (equilibrio), "Rajas" (attività) e "Tamas" (passività).

6.2.02
Come potete pensare che Sai sia soddisfatto di voi, se i vostri pensieri non sono buoni, se le vostre parole non sono gentili e se le vostre azioni non sono giuste? Avere pensieri puri, parlare con dolcezza e comportarsi con rettitudine: queste sono le sole azioni che denotano una buona educazione. Per condurre una vita che abbia uno scopo e che sia degna di essere vissuta, si deve dare il valore appropriato al corpo, ai sensi, alla mente e all'intelletto, e sapere come usarli intelligentemente ed in maniera efficace. Tutti i guai dell'Umanità sono dovuti al fatto che il 99% della gente vive senza realizzare questa verità. Baba

7.2.02
Il corpo, i sensi, la mente e l'intelletto sono solo gli strumenti dell'individuo e non hanno coscienza propria (Chaitanya). Il corpo è inerte. Comincia come un ammasso di carne, per diventare prima un bel bambino, poi un giovane attraente ed infine, negli ultimi anni, un vecchio decrepito. A causa dei cambiamenti che avvengono nel corpo, l'uomo immagina che esso non sia una massa inerte, ma possegga una coscienza esso stesso. Ma non é il corpo ad essere la causa né della propria crescita né dei propri cambiamenti. Baba

8.2.02
Il corpo è soltanto una casa di riposo per lo Spirito. Nel Vedanta sta scritto: "Il corpo è il Tempio in cui dimora lo Spirito Eterno ". In questo contesto è necessario scoprire che cosa consenta al corpo, alla mente e all'intelletto di svilupparsi o deteriorarsi. Tutto l'Universo è costituito di cinque elementi di base (Pancha Bootas): lo spazio, il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra. Le qualità di questi cinque elementi sono rappresentate dal suono, dal tocco, dalla forma, dal gusto e dall'olfatto; esse sono emerse dalla Coscienza-Consapevolezza-Beatitudine (Sat-Chit-Ananda), la Fonte Originale. Baba

9.2.02
Lo spazio (Aakasa) fornisce l'impulso iniziale e può essere paragonato ad un enorme contenitore. Gli altri quattro elementi (l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra) sono contenuti in esso. Questi elementi si differenziano per la loro sottigliezza: l'acqua è più sottile, ha maggiore forza espansiva ed è più leggera della terra; il fuoco è più sottile dell'acqua e l'aria è più sottile e più pervasiva del fuoco. Lo spazio o etere (Aakasa) è a sua volta più sottile dell'aria ed è omnipervasivo. Ciascuno di questi elementi è coperto da un involucro (kosa), così come lo sono anche la mente, l'intelletto, la volontà e l'ego. Baba

10.2.02
Lo spazio, o etere ("Aakasa"), è attivato da ciò che viene chiamato "movimento ad alta velocità" o "vibrazione". Questa vibrazione, tramite il movimento d'aria da essa causato, dà origine al fuoco (o calore). È un fatto scientificamente provato che la frizione generi calore, come nel caso in cui si strofinano fra di loro i palmi delle mani: lo sfregamento è necessario per la produzione di calore. Quando il calore si estingue, viene prodotta acqua. Il punto di partenza dei cinque elementi è quindi lo spazio ("Aakasa"). Questi elementi sono venuti all'esistenza allo scopo di sostenere l'Universo e di dimostrare l'onnipresenza ed onniscienza del Divino. Baba

11.2.02
"Dio è l'eterno abitante del vostro cuore, perciò non c'è niente di più grande del vostro cuore a questo mondo. Dovete amare tutti e non odiare nessuno: anche se gli altri dovessero odiarvi, voi non dovete odiare nessuno. Questo è ciò che io dimostro con la Mia vita, perché la Mia vita è il Mio messaggio. Alcuni possono odiarMi e criticarMi, ma Io non odio e non critico nessuno. Mettendo in pratica questi principi anche voi otterrete la Divinità, che Sai Baba è". Baba

12.2.02
La mente non deve essere trattata come qualcosa di frivolo. L'uomo comprende il mondo attraverso di essa, perciò il lavoro mentale va accuratamente osservato. La mente, essendo situata tra l'intelletto ("Buddhi") ed il principio vitale ("Praana"), che sono entrambi riempiti dal principio del fuoco, tende a sciogliersi. La deità che presiede alla mente è la Luna, che rappresenta la freschezza e la fluidità. Come l'acqua, tutti i fluidi tendono a scorrere verso il basso per trovare il loro livello. Il fuoco, al contrario, ha la tendenza a salire verso l'alto. La mente per sua natura tende a muoversi verso il basso, e ad interessarsi di cose meschine. Si deve fare ogni sforzo per indurre la mente a guardare verso l'alto. Quando gli studenti fanno cattivo uso delle loro doti e della loro bravura si indeboliscono e si smarriscono. Baba

13.2.02
Com'è che si fa cattivo uso dei sensi? Degli occhi si fa cattivo uso quando si guardano oggetti indesiderabili, della lingua quando si indulge in discorsi impuri. Le orecchie, il cuore e le mani vengono usate in vari modi: l'uso è erroneo ogniqualvolta una capacità o un talento concesso dal Divino vengono usati per scopi sbagliati. Ciò corrisponde ad indirizzare male l'energia, ed è un affronto a Dio, che di tutte le energie è la fonte. Baba

14.2.02
Ognuno crede di essere i propri organi di senso: gli occhi, le orecchie, che lo rendono capace di sperimentare e comprendere il mondo. Quanto è vero tutto questo? Nello stato di sogno nessuno dei sensi funziona. Ma ugualmente si vede, si parla, si sente, si cammina e si compiono molteplici azioni. Qual è l'occhio che "vede", nei sogni? Qual è la lingua che parla? Nello stato di sogno la mente compie le funzioni degli organi di senso, che in quel momento sono dormienti. Se in sogno camminate nei boschi, non sono le vostre gambe a muoversi; è la mente che compie l'azione del camminare. È la mente che assume le funzioni dei sensi: tutto il mondo è una proiezione della mente. Se la mente è diretta appropriatamente, tutti i sensi saranno sotto controllo. Se innaffiate le radici di un albero, anche tutti i rami e le foglie ne trarranno beneficio. Baba

15.2.02
"La mente è soggetta a fantasie ed aberrazioni. Quando c'è poca luce scambiate una corda per un serpente. Solo quando la scena viene illuminata, vi rendete conto che non c'è alcun serpente. L'apparire e lo scomparire della paura sono solamente i risultati di aberrazioni mentali; la corda è l'unica cosa che è sempre stata là. L'idea del serpente è una sovraimposizione della fantasia mentale. Dio (Brahma) non può essere sperimentato finché non ci si libera delle fantasie della mente. Ma come si può eliminare l'illusione? Sviluppando la fede nell'onnipresenza del Divino. Questa fede cresce se si considera che nel mondo ogni oggetto ha bisogno di una base, sia per la sua esistenza che per il suo sostentamento. Il Divino è base e sostegno dell'intero Universo". Baba

16.2.02
"I Veda sono l'autorità' per quanto riguarda l'accettazione del Divino come fonte di tutto nella creazione. Se si riconosce al calendario l'autorità di determinare una data particolare, perché si dovrebbe rifiutare di accettare l'autorità dei Veda sulla natura dell'Atma e di Dio (Brahma)? I Veda sono l'autorità' per tutto ciò che sperimentiamo nella vita quotidiana. I Veda hanno riconosciuto l'unicità della nascita umana ed hanno proclamato l'esistenza di Dio. È illogico che l'uomo riconosca alle Scritture l'autorità di definire la propria unicità come essere umano ma che allo stesso tempo neghi l'esistenza di Dio". Baba

17.2.02
C'è un esempio scientifico che chiarisce come possono sorgere i dubbi ed i falsi concetti: se tenete uno specchio davanti al viso, la vostra immagine vi verrà riflessa. Ma l'immagine non è lo specchio. L'immagine viene riflessa a causa del foglio di alluminio attaccato dietro lo specchio. Voi immaginate che sia il vero riflesso di voi stessi, ma questo non è vero. Infatti il vostro occhio destro sembra essere il sinistro e viceversa. Quindi, l'immagine riflessa non è una fedele riproduzione del vostro viso. Anche la Natura è un enorme specchio. Voi ritenete reali i vari oggetti che vedete in natura, ma essi non sono altro che tutte le diverse forme del Divino, l'Uno, che ha voluto diventare i Molti. Questa verità è riconosciuta da tutte le religioni, ma l'uomo la dimentica e conduce una vita separata dalla fede nel Divino. Baba

18.2.02
Il desiderio è il nemico numero uno della Liberazione. Il desiderio lega alla ruota delle nascite e delle morti e porta preoccupazione e tribolazioni senza fine. La fiamma del desiderio non può estinguersi senza la conquista della mente; la mente è il seme e il desiderio è l'albero che da esso deriva. Solo la conoscenza dell'Atma ("Atmajnana") può sradicare l'albero. Il liberato è fermamente stabilito nella conoscenza Atmica e sa che la ricchezza, la gioia mondana ed il piacere non hanno valore, anzi, sono persino velenosi. Nel liberato non c'è più traccia di "voglia di vivere": è sempre pronto a cadere in grembo alla morte fisica. Baba

19.2.02
Nel compiere un'azione non pensate alle conseguenze a lungo termine e vi preoccupate solo di ciò che succede al momento. I risultati, siano essi piacevoli o spiacevoli, sono inevitabili. Lo zucchero sciolto nell'acqua non vi farà male, anche se pensate che si tratti di veleno. Ma se mettete nell'acqua del veleno e lo bevete, vi sarà fatale anche se credete che si tratti di succo di canna da zucchero. Se credete di agire per il bene, ed in questa convinzione fate qualcosa di male, i risultati saranno comunque negativi. I risultati si basano sulle azioni e non sulle vostre impressioni. Baba

20.2.02
La condotta è la cosa più importante per ogni persona; essa viene determinata dallo stato della mente. Invece di dar retta al richiamo dei sensi, dovete compiere ogni azione come un'offerta al Divino. Dovete essere indifferenti al biasimo e alla lode; questa equanimità può derivare solo dalla fede in Dio. In mancanza della fede, nella convinzione di essere l'agente di tutto ciò che fa, l'uomo sprofonda nel dolore e nelle preoccupazioni. Chi si vanta delle proprie acquisizioni deve anche riconoscersi come autore delle proprie disgrazie. Non ci si può definire "agente" e contemporaneamente respingere le proprie responsabilità per le conseguenze delle proprie azioni. Baba

21.2.02
Il cosmo è una grande esposizione, creata dal Signore, nella quale tutti possono entrare, e prendere quello che desiderano: alcuni cercano una lavoro, altri la ricchezza e così via. Ma se cercate il Divino, l’intero Universo diventerà vostro. Si deve cercare ciò che è eterno e immutabile. Non ha senso rincorrere le cose del mondo, in quanto oggi le acquisite e domani hanno già perso il loro fascino, così che cominciate a desiderare qualcos’altro: non c’è fine a questo processo. In questa esposizione vedete, udite e sperimentate innumerevoli cose come la depressione, la frustrazione e la confusione. Ciò che vi manca è “il sapersi accontentare”. Il non sapersi accontentare è la vera perdita. Baba

22.2.02
Dio ha creato tutto nell'universo per l'uomo e non ha tenuto nulla per Sé. Ad ogni creatura è stata data completa libertà; tutti sono liberi di godere di tutto ciò che a loro piace. Ma c'è una limitazione: ad ogni azione corrisponderà una reazione. L'uomo è libero di fare quello che desidera, ma sotto le leggi imposte da questa regola. Dio non infligge il male a nessuno: la felicità o la sofferenza sono i frutti delle proprie azioni. Baba

23.2.02
L'uomo d'oggi deve imparare dalla natura l'arte del sacrificio. Gli alberi fanno i frutti per gli altri, i fiumi portano l'acqua per gli altri, le mucche fanno il latte per gli altri; ma l'uomo è così egoista che tiene per sé qualsiasi cosa riesca a guadagnare. Gli uccelli e le bestie sono felici di vivere di qualsiasi cosa riescano a procurarsi, ma l'uomo consuma una grande varietà di cibo e questo gli porta innumerevoli malattie. È la mente che è responsabile dello stato degli affari nel mondo e della condizione degli esseri umani. Nessuno sforzo fisico che voi possiate fare per risolvere il problema del giorno è destinato ad avere successo. È la mente che va cambiata. Non c'è limite al potere della mente. Baba

24.2.02
La gente di tutto il mondo si sente frustrata, perché sono cadute tutte le speranze che i progressi della scienza e della tecnologia avevano alimentato. Sebbene la scienza abbia superato le barriere del tempo, della distanza e delle nazionalità, non ha fatto niente per promuovere la comprensione fra uomo e uomo e fra nazione e nazione. Nella storia del mondo non ci sono mai stati più diffidenza, odio e violenza di quanto ce ne siano oggi in quasi tutti i paesi. L'uomo ha dimenticato la sua fondamentale Natura Divina; non è riuscito nemmeno a far sì che le sue qualità umane fondamentali lo elevassero al di sopra del livello degli animali. Baba

25.2.02
La Natura (Prakriti) non dev'essere disprezzata. Quando la Natura viene guardata da un punto di vista egoistico, assume una forma distorta. Se invece è presa in considerazione dal punto di vista spirituale, ci presenta un aspetto sacro. Le differenze nel ruolo della Natura sorgono dalle attitudini dell'uomo. L'uomo non sta usando appropriatamente i cinque elementi di base (acqua, fuoco, terra, aria, spazio), dei quali è costituito il cosmo. I benefici che derivano dai cinque elementi (nella forma del suono, del tatto, della luce, del gusto e dell'odorato) non vengono apprezzati adeguatamente. A causa del fatto che l'uomo sta abusando degli elementi e delle facoltà dategli da Dio, sta perdendo la Sua Grazia, diventando vittima della disapprovazione Divina. Anche i cinque elementi gli si sono rivoltati contro e lo stanno distruggendo, esattamente nella stessa misura in cui l'uomo degrada essi. Baba

26.2.02
Purtroppo oggi l'uomo ha dimenticato la sua Divinità e intende la vita come una corsa alla realizzazione di scopi egoistici. La Creazione è la proiezione della Volontà Divina: essa è la Natura. In ogni oggetto emanato dalla Natura, il Principio Divino esiste e deve esistere. L'uomo cerca la gioia in posti lontani e la pace in luoghi quieti, ma lo spirito della gioia è nel suo cuore ed il paradiso della pace in se stesso. Baba

27.2.02
Oggi il mondo è come una scuola senza insegnante, un tempio senza idoli, un giardino senza piante, un filo senza corrente. La gente di tutto il mondo cerca di ottenere il potere ammassando la ricchezza, l'autorità o la conoscenza, e con queste viene accumulato anche un perfido egoismo. L'uomo sta diventando quasi un nemico della specie umana e sta perdendo l'umanità egli stesso: egli diventa sempre meno uomo e sempre più demone. Baba

28.2.02
In relazione alle circostanze storiche ed alle necessità del luogo e dell'epoca, ogni Paese raggiunge un certo grado di conoscenza che nessuno ha il diritto di criticare. Il codice di condotta elaborato e la mole di conoscenza e cultura accumulate da ogni Paese dipendono dalle condizioni e dai bisogni del Paese stesso e, pertanto, sono valide per quel Paese. Tutti i sistemi di conoscenza, tuttavia, hanno in comune l'essere designati per la promozione dell'evoluzione della personalità umana. Il sistema indiano è inteso a nutrire ciò che di sublime ed esemplare si trova nella natura dell'Uomo. Baba