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12 - Dicembre 2002

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DICEMBRE 2002

1.12.02
L'uomo è un pellegrino che sta facendo un lungo viaggio: ha cominciato come minerale, poi è diventato un vegetale ed un animale, ed ora è nello stadio umano. Ha ancora molta strada da fare per raggiungere il Divino, perciò non deve indugiare. Ogni momento è prezioso; ogni passo deve farlo avanzare e portarlo più vicino alla meta. Che cosa è che dà all'individuo la speciale capacità di sviluppare particolari talenti? Non è ciò che egli si porta dietro dalla nascita precedente? Potete controbattere che ad essere responsabile del fatto che egli diventi un poeta o un cantante sia lo sforzo dell'individuo stesso. Ma non è questo il caso. Dovete chiedervi come è possibile che alcune persone, senza alcuna particolare preparazione, esibiscano talvolta capacità speciali. Baba

2.12.02
Voi conoscete solo il presente, ciò che accade davanti ai vostri occhi; non sapete che il presente è legato al passato e che è la preparazione del futuro. È come i titoli di testa di un film sullo schermo; mentre le parole scorrono una dopo l'altra, ne leggete una e poi passate alla successiva. Ogni nuova parola cancella quella che è già davanti ai vostri occhi, proprio come ogni nascita cancella la memoria della precedente, che avete già vissuto. Baba

3.12.02
Per l'uomo ci sono tre ragioni per rinascere: una è il peccato, la seconda è il desiderio irrealizzato di alcune esperienze e la terza è la mancanza di conoscenza, o ignoranza. Le ragioni principali sono la sensazione di non aver realizzato un desiderio e la volontà di rinascere. L'uomo fa molte cose e commette dei peccati: deve rinascere per  scontarne le conseguenze. L'ignoranza vi fa cercare una rinascita in base a queste circostanze. Queste sono le tre cose che sono alla base della nostra rinascita. Se non si ha il culto di Dio, che è la meta, ben fissato nella memoria, si deve vagare attraverso molte rinascite, e si arriverà tardi a casa. Siate sempre vigili, affinché le vostre attività (karma) non vi trascinino sul fondo della demonicità; compite solo azioni che vi elevino alle altezze della Divinità. Baba

4.12.02
La disciplina spirituale (Sadhana) è essenziale, perché gli effetti delle azioni (karma) possono essere rimossi solo da altre azioni, proprio come una spina può venire rimossa da un'altra spina. L'azione è l'artefice supremo del nostro destino. Le conseguenze del karma possono esser lavate via solo attraverso il karma, proprio come la spina rimuove un'altra spina. Fate delle buone azioni, per mitigare il dolore del karma cattivo che avete compiuto e di cui state soffrendo. Baba

5.12.02
Un significato del karma (azione), che è accettato dai più, è che il destino, o fato, di ciascuno, sia una scritta sulla fronte della quale non ci si può liberare. Essa 'deve' verificarsi, e non c'è modo di sfuggirne. Ciò che la gente dimentica è che è stata scritta di propria mano, e non dalla mano di qualcun altro, e che solo la mano che l'ha scritta può anche cancellarla. La pula, con cui il chicco di riso è nato, può venire rimossa, se si fa uno sforzo.  Allo stesso modo l'illusione, che vi ha persuasi a scrivere il vostro destino, può venire conquistata compiendo buone azioni. Baba

6.12.02
Potreste dire, come qualcuno vi ha insegnato a credere, che le azioni della nascita precedente debbano essere consumate in questa nascita e che non si possa sfuggire a questo. Ma Io vi assicuro che non dovete soffrire del karma a questo modo. Proprio come il dolore fisico può essere vinto da un'iniezione di morfina, allo stesso modo Io vi levo la malignità del karma a cui dovete sottostare. Il Signore può salvare un vero devoto dal karma della nascita  precedente, prendendo su di Sé le conseguenze di questo. La Mia Grazia può revocare tutto, niente può opporsi ad Essa. La legge del karma non è una legge rigida: con la dedicazione e con la purificazione, che attrae la benedizione, i suoi effetti possono essere modificati ed il suo terrore mitigato. Non disperatevi, non scoraggiatevi. Baba

7.12.02
Forse vi chiedete perché il carico delle conseguenze delle azioni compiute nelle vite precedenti non possa venire spazzato via facilmente. No, esso può essere distrutto, allo stesso modo in cui un mucchio di  cotone viene bruciato da una scintilla di fuoco. La scintilla della conoscenza (jnana) distrugge gli effetti del karma, che sono come le nuvole di polvere che seguono un autobus, quando percorre le strade terrose, non asfaltate. Quando l'autobus raggiunge le strade lastricate o asfaltate, la  polvere diminuisce. La strada non asfaltata è il karma; la strada lastricata è l'adorazione; la strada asfaltata è la conoscenza. Il carico del karma passato può essere risolto dallo sforzo e dall'abilità dell'uomo. Baba

8.12.02
Le conseguenze del karma (1) possono essere spazzate via solo mediante il karma. Fate del buon karma per mitigare il tormento di quello cattivo. Proprio come l'acqua che bevete, che viene eliminata sotto forma di sudore, anche il karma accumulato viene eliminato come sudore attraverso il karma stesso : in questa terra d'azione ('karmabhumi') il karma può essere trasceso solo attraverso il karma. Gli uccelli e le bestie non sono consapevoli di questo segreto; solo l'uomo può selezionare, ed accettare, il karma più proficuo per la liberazione dalla catena del karma. Se l'uomo cerca la felicità tramite la soddisfazione dei desideri dei sensi, impara che questo genere di felicità è sempre mescolata alla sofferenza. Baba
NOTE:
(1) Karma (n): azione, attività, principio di causalità; la serie causale che ci farà raccogliere, nel corso delle vite successive, il risultato di ciò che abbiamo fatto e pensato. Il 'karma' può essere considerato come 'causa ed effetto' di un'azione, tale da coinvolgere e costringere l'essere nel perenne ciclo del divenire (samsara), della trasmigrazione da una condizione di coscienza-esistenza all'altra.

9.12.02
Qualsiasi persona che, per ottenere la felicità, sia dipendente dagli oggetti, o persegua la via dei piaceri sensoriali, o che sia motivata dagli impulsi e dai desideri, è legata al karma. Coloro, invece, che ne sono liberi, non possono essere affetti dalle tentazioni del suono, del tatto, della forma, del gusto, dell'olfatto e dalle altre attrazioni dei sensi. Naturalmente, quando le afflizioni vi sopraffanno ed il dolore vi tiene nella sua morsa, il Signore non annuncia sempre il peccato esatto del quale quel particolare effetto è la punizione; siete voi che dovete trarre la conclusione che, generalmente, ogni esperienza è una lezione. Baba

10.12.02
Non esiste un dovere più grande della verità, né una ricchezza  maggiore della pace. Il dovere viene in essere quando si ha a che fare con un'altra persona. Avete un dovere nei confronti di un'altra persona, che ha la  responsabilità di meritarsi quel dovere che voi sentite di compiere  verso di lei. Non dovete chiedere ricompense per un buon lavoro, perché il vostro  dovere è quello di svolgere il lavoro correttamente, e la ricompensa consiste nel suo stesso compimento. Lavorare male è contrario al dovere dell'uomo. Se sbagliate pentitevi, e pregate affinchè vi venga concessa la discriminazione, per non dovervi trovare a ripetere l'errore. Al di là di questo, dipende dalla Sua Grazia, che Lui vi punisca e vi  protegga, o vi perdoni e vi corregga. Baba

11.12.02
Un uomo saggio deve assolvere i compiti che gli vengono assegnati con discriminazione, diligenza e distacco. Recitate il vostro ruolo, ma fate che la vostra identità non ne resti influenzata. Lasciate la testa nella foresta, rimanendo impassibili nei confronti del mondo, che corre sfrenatamente e senza uno scopo. È vostro dovere, e non potete fuggire da esso, impegnarvi pienamente nel vostro lavoro, indifferenti alla perdita o al guadagno, al fallimento o al successo, alla calunnia o alla lode. Baba

12.12.02
La vita dell'uomo ha un inizio ed una fine, che sono entrambi governati dalla legge di causa ed effetto. Proprio come un nido di un uccello viene scosso dal vento e abbattuto da una bufera, anche l'uomo, all'apice del suo successo, viene gettato a terra dal colpo di qualche mano invisibile. L'uomo rimane stupefatto davanti alla conseguenza: non è consapevole  della causa, perché non è incline a cercarla. La causa della nascita è uguale a quella della morte. Voi siete nati come esseri umani per fare il vostro dovere. Se la meta dell'uomo fosse stata il mero sopravvivere, o anche il vivere felicemente, l'Atma avrebbe potuto essere racchiuso nella forma degli uccelli e delle bestie, ma il motivo per cui ha preso questa forma umana, con la capacità di ragionare attraverso l'intelletto, è l'acquisizione della meta della realizzazione dell'unità del Sé con Dio. (Paramatma). Baba

13.12.02
I Veda ci hanno detto che è un peccato dividere il nostro lavoro in due parti e dire che una parte è il nostro lavoro mentre l'altra è il lavoro di Dio. In tutto il lavoro che fate nella vita non c'è niente che potete definire 'vostro' lavoro: tutto è lavoro di Dio. Dovete svolgere tutto il lavoro avendo fede nel fatto che si tratta del lavoro di Dio e che l'Onnipotente Signore si prenderà cura dei risultati. Una leggera pratica vi insegnerà a tenervi forte ai piedi del Signore anche mentre vagate per il mondo, compiendo tutti i doveri, e assumendovi tutte le responsabilità come [cose] a Lui dedicate. Il vostro dovere è l'ardente desiderio di ottenere la Coscienza dell'Uno, dietro tutta questa apparente molteplicità. Baba

14.12.02
È certamente essenziale acquisire capacità di vario genere, ma si dovrebbe anche capire lo scopo per cui esse devono essere utilizzate: devono essere usate per la realizzazione delle mete principali della vita umana. Generalmente si pensa che il Dharma si riferisca ad attività particolari, come quelle di recarsi ai pellegrinaggi, fare la carità e compiere buone azioni. Ma queste attività forniscono solo una soddisfazione mentale. Non portano al Divino. Il Dharma è la vera incarnazione della Divinità e solo gli sforzi fatti per acquisire l'unità con il Divino possono essere qualificati come 'Dharma'. Baba

15.12.02
Quale ricchezza si deve cercare? La ricchezza della conoscenza e della saggezza Divina. La giusta ricerca della ricchezza è il perseguimento della conoscenza, non quello del denaro e dei possedimenti. Si deve desiderare la liberazione dagli attaccamenti agli oggetti del mondo e coltivare l'attaccamento al Divino. L'attaccamento agli oggetti del mondo è illusione; la rinuncia ad essi porta l'uomo alla liberazione. Baba

16.12.02
'Gli altri possono deridervi per il fatto che fate dei pellegrinaggi o che venite a Puttaparthi, specialmente se siete giovani e non avete problemi di salute, o crisi di fortuna. Essi non comprendono un forte desiderio di liberazione o di gioia eterna; non capiscono coloro che intendono rispondere alla chiamata della sconfinata magnificenza che li circonda.' Baba

17.12.02
Com'è affascinante il volto di un neonato! Non c'è paura nei suoi occhi; ha la gioia sulle labbra; è pieno di pace. La sua fede nell'amore e nella forza di sua madre è talmente irremovibile che persino se il cielo stesse per crollare la sua calma non ne sarebbe disturbata. Perché, allora, quando il bambino cresce e diventa un uomo, questa calma scompare, e viene rimpiazzata dalla paura, dall'ansietà e dall'odio? La ragione risiede nel potentissimo effetto che i desideri hanno sulla sua forza di volontà. L'ego dell'uomo è la causa principale della perdita della sua pace mentale. Baba

18.12.02
Imparate! Sperimentate! Siate felici! Non importa nemmeno un po' se non avete fede in Me o in Dio. Abbiate fede in voi stessi, questo è sufficiente. Infatti, chi siete realmente? Ciascuno di voi è la Divinità, che lo sappiate o no. La cosa più importante per l'uomo dovrebbe essere la fede: senza fede, non potete vivere felicemente. Solo se credete fermamente che una donna sia vostra madre sviluppate amore per lei; similmente, una donna ama un neonato solo se lo sente suo. Allo stesso modo il riconoscimento del Divino ha origine dalla fede. La gente non crede in Dio, ma crede nei giornali e nelle notizie pubblicate su cose che non vede; crede a ciò che sente con le proprie orecchie, più che a ciò che vede con gli occhi o che sperimenta con la mente. Baba

19.12.02
C'è una storia che racconta che un re, il suo ministro e un servo andarono in barca su un lago in tempesta. Il servo si lasciò prendere dal panico, e allora il ministro lo spinse nel lago, perché era sul punto di far capovolgere la barca. Lo spinse sott'acqua molte volte e solo quando il servo urlò: "La barca, la barca!" lo issò nuovamente a bordo. Fu solo quando il servo si ritrovò sulla barca che capì di essere in salvo. Anche noi siamo in Dio, eppure abbiamo paura delle acque del Samsara (il mondo del dolore e della sofferenza). È quando soffriamo delle traversie del Samsara che realizziamo la sicurezza che ci deriva dalla fede in Dio. Baba

20.12.02
La fiducia costituisce la base di ogni azione. Avete fiducia nell'autista dell'autobus e nel pilota del vostro aereo. La fiducia è energia: senza fiducia è impossibile vivere. Abbiamo fiducia nel domani, cosa che ci fa programmare delle attività che si protraggono oltre la giornata di oggi. Chi non ha fiducia non può fare alcun piano e va in cerca solo della sofferenza. La fiducia spinge a tentare, e rende ottimisti. Perciò, abbiate fiducia anche in Dio, che è il vostro Creatore. Baba

21.12.02
Prendete l'esempio dell'aquila: essa ha ali grandi e forti, ma se le manca la volontà di volare non si muove neppure di tre centimetri. E guardate la formica, che riesce a trasportare delle cose fino a dieci volte superiori al suo peso. La fede muove, il dubbio blocca. Se sviluppiamo la fede e la forza di volontà possiamo eseguire ogni genere di lavoro, ma se non sentiamo la necessità di agire, nessuna attività è possibile. Cento uomini possono trasportare un cavallo sulla sponda di un lago, ma non possono obbligarlo a bere: solo lui può decidere di farlo. Io desidero che voi sviluppiate fede e forza, per infondere i sacri ideali della cultura indiana e della spiritualità nei bambini affidati alle vostre cure, e che coltiviate in loro le giuste priorità della vita. Baba

22.12.02
Dio è Beatitudine; potete sentirLo, ma non vederLo. Due più due fa quattro: è un fatto, che voi lo accettiate o no. Voi girate tutti i giorni su una bella macchina di vostra proprietà e, senza pensarci due volte, affidate voi stessi, la macchina e la vostra famiglia all'autista che avete assunto. Ma quando vi viene consigliato di affidare i vostri affari al Signore, esitate. Che cosa si può dire di questo assurdo modo di pensare? Non esiste niente di simile ad un destino cieco. Per la fede non ci sono né una ragione, né una stagione. La fede e la spiritualità sono al di là della ragione. La fede è fondamentale per realizzare Dio. Baba

23.12.02
Ora la gente va in giro a dare consigli sul fatto che si deve credere solo a ciò che si è visto e sperimentato. Ma se succede qualcosa da qualche parte, la notizia viene pubblicata sui giornali e si crede a ciò che si legge, senza obiettare. Dovreste credere dunque anche nelle esperienze dei Veggenti e dei Saggi, che non hanno avuto altro scopo che quello di scoprire la Verità e di condividerLa con coloro che non ne erano ancora consapevoli. In India abbiamo avuto milioni di persone che hanno creduto in Dio e nei ricercatori di Dio, e che hanno poi essi stessi realizzato la Verità, cosa che ha reso le loro vite felici e colme di soddisfazione. La Verità ha origine nell'Amore, che a sua volta proviene dalla fede in Dio. Baba

24.12.02
Coltivate la fede e la resa; allora la Grazia fluirà in ogni vostra azione. Solo allora l'uomo di fede sarà completamente libero dalla paura. L'Amore di Dio promuove il timore del peccato e fa sì che si conduca una vita morale. Eliminate le cause che stanno alla base dell'ansietà, della paura e dell'ignoranza; l'ansietà viene rimossa dalla fede nel Signore, quella fede che vi dice che qualsiasi cosa accada, essa è per il miglior bene. Per quale motivo la radice di quella fede si trova in voi stessi? Chi siete voi, per dover aver fiducia in Voi Stessi? Il motivo per cui voi credete in Voi Stessi è che il vostro Sé è Dio e, nel profondo di voi stessi, voi avete una fede irremovibile in Lui. La fede in Voi Stessi e la fede in Dio sono la stessa identica cosa; voi estraete la forza del Dio interiore ogniqualvolta affrontate un nemico al di fuori di voi stessi. Baba

25.12.02
Quando vi svegliate, dovete sentire che state rientrando nello stadio in cui dovete impersonare il ruolo assegnatovi dal Divino, e dovete pregare di agire bene e di ricevere la Sua approvazione. Di notte, quando vi ritirate, dovete sentire che state entrando nella 'stanza verde', ma con ancora indosso gli abiti del personaggio che interpretate, per cui forse la recita non è ancora finita e non avete ancora avuto il permesso di levarvi gli abiti di scena. Non preoccupatevi, lasciate fare tutto a Lui: forse domattina dovete ancora recitare. Lui lo sa, perché è Lui che ha scritto il copione. Baba

26.12.02
Potete dire che non crederete in Dio fino a che non Lo sperimenterete  personalmente. Credete però nel fatto che la vostra data di nascita cada in un certo mese di un particolare anno. Voi accettate molte cose per fiducia; infatti è impossibile ostinarsi ad avere un'esperienza personale di ogni cosa in cui si deve credere, se si vuole che la vita scorra facilmente. Abbiate fede anche in Dio, dunque, dato che molti saggi, santi e scienziati Lo hanno accettato e sperimentato. Baba

27.12.02
Persino quando l'uomo cammina sulla luna, si porta dietro l'acqua, l'ossigeno, le sue paure, le sue ansietà, i suoi pregiudizi e le sue avversioni più violente. L'uomo dovrebbe avere fede in Dio e nella correttezza del vivere una vita morale. Alcuni dicono che crederanno in Dio solo quando avranno qualche esperienza della Volontà Divina; come potrà mai svilupparsi fede nella mente di coloro che hanno un'attitudine simile? Essi non hanno una vera brama di avere un'esperienza; come possono trarre aiuto dagli esempi? Naturalmente, se taluni non hanno fede, sono essi stessi gli unici a rimetterci: il Signore infatti non ne viene toccato. Due più due fa quattro, anche se alcuni giurano di non crederci. Baba

28.12.02
Il progresso spirituale non è un mero esercizio intellettuale; è il retto vivere, la buona condotta, il comportamento morale. Queste caratteristiche sono conseguenze automatiche della fede in un Dio giusto e compassionevole, che ci osserva ed è testimone di ogni nostra azione. Perciò la fede in un Dio onnipresente, onnipotente ed onnisciente è il primo requisito di una buona vita. Quando la fede cala, mettetele tutt'attorno una recinzione di disciplina e controllo di voi stessi, affinché il tenero germoglio venga protetto dalle capre e dal bestiame, l'accozzaglia di cinici e miscredenti. Quando la vostra fede crescerà e diventerà un grande albero, quelle stesse bestie potranno sdraiarsi sotto di esso e godere della sua ombra. Baba

29.12.02
La fiducia è alla base di ogni azione. Voi non scappate via dal barbiere, che è armato di un rasoio affilato: avete fiducia in lui e gli permettete di tagliarvi i capelli, sottomettendovi tranquillamente alla sua idiosincrasia. Consegnate al lavandaio dei vestiti costosi, perché avete fiducia nel fatto che ve li restituirà lavati e stirati. Abbiate quindi fiducia anche nel motivatore interno, l'Atma (anima) interiore, che è la voce di Dio. Baba

30.12.02
La gente non capisce le vie del Signore. Come possono sapere perché ha luogo un particolare evento, e perché esso accade in una particolare maniera? Solo Lui può saperlo. Ma la gente cerca di dare un giudizio e parla in modo malevolo quando, per esempio, qualcuno muore di malattia a Prasanthi Nilayam. Come si può sfuggire alla morte? Persino gli Avatar (incarnazioni Divine) lasciano la forma fisica, quando finisce il compito per cui sono discesi. Perdere la fede in Dio se muore qualcuno a cui tenevate è il massimo della stupidità. La condanna che quella persona doveva scontare è terminata ed essa è stata rimessa in libertà. Nessuno nasce o gli è permesso di vivere nell'interesse di qualcun’altro. Baba

31.12.02
Quali benefici possono apportarvi i Miei Discorsi, se non li ricevete nel vostro cuore e non agite di conseguenza? Io trovo che nessuno degli sforzi, tesi a svegliarvi al vostro dovere verso Voi Stessi, stia dando frutto in voi. Siete come delle rocce sulla riva del mare, che affrontano risolutamente il battere delle onde. La roccia non si muove; l'onda non si ferma. Questa predicazione deve cessare. Svegliatevi e usufruite di questa possibilità unica. La fede è una pianta a lenta crescita, le cui radici affondano nel profondo del cuore. Il silenzio è la migliore disciplina spirituale ('sadhana') per salvaguardare la fede. Baba