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06 - Giugno 2009

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Giugno 2009

1.6.09
Durante l’estate, il terreno viene riscaldato e reso non coltivabile; appena cade la pioggia, spuntano i germogli e la terra si copre di verde. Da dove sono venuti i germogli? Dai semi sparsi nel terreno; se non ci fossero stati i semi, la germinazione non sarebbe mai avvenuta. In modo simile, le azioni passate (Karma) sono il seme della vita umana: la vostra vita presente è una reazione, una eco ed un riflesso delle vostre azioni passate. Quindi siete avvisati: Sii buono, vedi il bene e fai il bene. Baba

2.6.09
Ci sono tre stadi di saggezza: Jnana, Sujnana e Vijnana. La conoscenza che si ottiene con l’analisi del mondo oggettivo è Jnana. Questa conoscenza, quando viene studiata e praticata nel tempo per servire il miglior interesse della società, diventa Sujnana o saggezza benefica. Le intenzioni ed impulsi, che scaturiscono dalla coscienza purificata colma di qualità Divine, sono Vijnana o Saggezza Somma. Intelligenza, intelletto e intuizione: queste tre governano i pensieri e le azioni dell’uomo. Una conduce all’altra. Baba

3.6.09
Perchè l’uomo piange quando arriva nel mondo, si lamenta per tutta la vita e geme mentre passa nell’aldilà recriminando sul fatto che il suo soggiorno qui sia stato uno spreco di anni? Lo fa perché non è cosciente della propria gloria, del proprio destino! Egli è il Divino trasfuso nella forma umana. Soltanto l’uomo ha il privilegio di poter diventare consapevole di questa verità preziosa! Questo è il messaggio delle Upanishad ripreso nelle scritture e nelle dichiarazioni di santi innumerevoli; eppure, forse per la sfortuna conseguente ai suoi misfatti delle vite precedenti, l’essere umano porge ad esso un orecchio sordo. Che inesauribile fonte di beatitudine c’è in voi! Dovete soltanto acquisire una mente che risponda alla chiamata, che riconosca la Verità. Baba

4.6.09
E’ raro che, nel fare una azione, pensiate alle conseguenze a lungo termine; vi preoccupate di quanto concerne il momento ma alla fine, quando siete di fronte ai risultati, vi spaventate. I risultati, siano piacevoli o meno, sono inevitabili. Lo zucchero sciolto nell’acqua, anche se pensate che sia veleno, vi farà soltanto bene ma, se aggiungete del veleno all’acqua e la bevete pensando che sia succo di canna da zucchero, vi sarà fatale. I risultati sono basati sulle vostre azioni e non sulle fantasie. Baba

5.6.09
Brahman è l’inamovibile Totalità, l’Eterno, il Vero, il Puro ed il Libero da attributi. Proprio come la strada, sebbene statica, permette all’automobile di muoversi su di sé, il principio di Brahman è la base per l’esistenza e l’attività degli esseri individuali (Jivi). In effetti, c’è soltanto l’Uno che appare come due. Guardate all’esterno ed è Jivi, guardate all’interno ed è Dio. La visione esteriore vi fa dimenticare, l’interiore vi fa ricordare. Quando l’uomo cerca di elevarsi fino alla Divinità, che è la sua realtà, lotta per ricordare e sperimentare la propria natura reale; quando, intrappolato nel mondo, striscia nei livelli inferiori della consapevolezza, è preso nelle spire della dimenticanza. Il mezzo più efficace per immergersi nella Consapevolezza Suprema è quello di rimuovere i desideri egoistici ed espandere il proprio impulso ad amare e servire. Baba

6.6.09
La vista (Dristi) determina gli attaccamenti, i dispiaceri, le passioni, ecc. Voi siete gli esseri più nobili mai creati per cui dovete acquisire il modo di vedere che non percepisce alcun alto o basso, che vede tutti soffusi di Divinità e quindi non differenti l’uno dall’altro. Adi Shankara affermò: “Colmate la vostra vista di saggezza (Jnana) dopo di ché il veduto apparirà nella sua luce corretta come Brahman”. Il Dio che c’è in voi è anche in ognuno degli altri, non figurateveli separati; tutti sono soltanto voi in innumerevoli forme diverse. Il mondo è pieno di amici e parenti vostri tutte scintille della stessa fiamma. Baba

7.6.09
L’amore deve scaturire da dentro, non venir inculcato da fuori. L’amore deve essere spontaneo. L’atteggiamento di implorare Dio, per ottenere dei favori, va abbandonato; l’amore per Dio non si deve basare su richieste di favori in cambio di preghiere ed offerte. L’amore è l’elemento più importante e solamente tramite l’amore potete unificare il mondo; la causa dell’odio è l’assenza d’amore ed è quell’odio che mina la natura umana alla base. Baba

8.6.09
Oggi il mondo soffre di disordine e violenza perchè le persone hanno perduto la fede nel Sè (Atma Visvasa) e promuovono l’attaccamento al corpo ignorando lo spirito. L’uomo non dovrebbe seguire i sensi che sono capricciosi, il corpo che è caduco o la mente che è volubile, deve seguire la coscienza che gli indica il giusto e l’errato; egli deve elevarsi al di sopra della natura animale ed esprimere le sue potenzialità divine. Per questo, bisogna che acquisisca la conoscenza del Sè Divino. L’Atma è la Consapevolezza Universale Onnipervadente; Esso è immanente in tutti. Il corpo umano è chiamato Shivam (di buon augurio) finché questa Consapevolezza è presente; una volta che la Consapevolezza lo lascia, lo stesso diventa un Shavam (cadavere). Baba

9.6.09
La cosa più importante per tutti è la condotta. La condotta è determinata dallo stato mentale. Invece di dar seguito alle pretese dei sensi, ogni azione dovrebbe essere fatta come un’offerta sacra al Divino. Dovremmo essere indifferenti alla censura e alla lode; una equanimità simile può venire solamente da una fede incrollabile in Dio. Privo di questa fede e convinto di essere colui che fa ogni cosa, l’uomo sprofonda nel dolore e nelle traversie. Chi si vanta dei propri successi dovrebbe parimenti riconoscere di essere l’autore delle proprie disgrazie; non si può dichiarare di essere colui che agisce e nello stesso tempo rigettare la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni. Quindi, in tutte le vostre azioni, siano esse buone o cattive, fate il vostro dovere e lasciate i risultati a Dio. Baba

10.6.9
Non c’è azione nel mondo che sia priva di conseguenze; questa è la legge della natura. Per esempio: un dito che viene tagliato da un coltello comincia immediatamente a sanguinare; il risultato del taglio è istantaneo. Il seme che interrate diventa germoglio dopo alcuni giorni ma, per dare frutti, impiega vari anni. Quindi ogni azione ha una conseguenza ma l’intervallo di tempo, tra l’azione ed il risultato, varia. Chi è consapevole di questa verità difficilmente commetterà delle azioni errate perché sa che le azioni buone producono risultati buoni e le azioni cattive portano a cattive conseguenze. Il riconoscere la legge del Karma farà sì che gli uomini vivano correttamente. Baba

11.6.09
C’è una sola cosa importante di cui dovete prendere nota: abbandonare l’illusione che il Divino sia in qualche luogo lontano. Abbiate fede nel fatto che voi siete Dio; se siete convinti di essere Dio, non vi perderete mai, seguirete il sentiero giusto. Credete al fatto che Dio è in ogni essere umano, abbiate la certezza che la Divinità è presente in ogni forma umana. Fate le azioni corrette che si attagliano alla forma umana, gettate via l’egoismo e gli attaccamenti e l’odio che ne scaturiscono. Il mezzo per liberarsi dell’egoismo è l’adorazione di Dio. Baba

12.6.09
Si dice che Dio sia un ladro di cuori! Tutto il mondo è di Dio e tutti voi Gli appartenete, anche se non lo sapete, per cui Egli può prendere qualunque cosa a chiunque. Egli è il Padrone dell’etere, del vento, dell’acqua e della terra, può cambiare il cielo in terra e la terra in cielo e può anche prendere i cuori delle persone e colmarli d’Amore. Una volta sperimentata la dolcezza del Suo Amore, la gente non desidera altro; questa è la ragione per cui è chiamato Citta Chora (ladro di cuori). PregateLo così: “Oh Dio, entra anche nel mio cuore e riempilo d'Amore in modo che io ami tutti i Tuoi figli in tutte le terre”. Non bramate mai gli averi altrui; non parlate degli altri ma, se proprio dovete, parlate del buono che c’è in loro. Baba

13.6.09
Devozione (Bhakti) significa amore onnicomprensivo (Paripurna Prema), amore senza movente; l’amore che ha una motivazione non può essere amore vero. Come il fiume cerca di unirsi all’oceano per impulso naturale, come un rampicante si avvolge attorno ad un albero per salire in alto, l’amore del devoto è un’espressione spontanea del suo anelito, libero da desideri terreni di alcun tipo, a raggiungere Dio. Tale amore proclama di non aver bisogno che di Dio, di essere dimentico di tutto il resto e di considerare il Divino come l’Uno che pervade ogni cosa. Dovete rendervi conto del fatto che il Divino è presente in tutto; solamente quando avete la capacità di riconoscerNe l’onnipresenza potete goderNe l’esperienza. Baba

14.6.09
Ogni oggetto in natura e ogni avvenimento nel tempo parlano veramente e vi danno un insegnamento. Una mattina, il Signore Dakshinamurthy camminava a passi lenti lungo la spiaggia e vide le onde portare lentamente ma sistematicamente verso la riva una pagliuzza passandola da una cresta all’altra fino a depositarla a terra! Il mare è una distesa grande, è profondo e possente eppure è impegnato continuamente nel purificarsi da tutte le cose estranee. Anche voi dovete quindi non permettere neppure ad un piccolo desiderio di entrarvi nella mente; cacciatelo fuori dal vostro essere in modo che non possa danneggiarvi. La vigilanza continua è il prezzo della pace e della felicità. Baba

15.6.09
Con la meditazione si aumenta la saggezza spirituale (Jnana), con la recitazione del Nome di Dio (Japam) si accresce la devozione (Bhakti) e per mezzo di tutte e due si monda il cuore dal morbo dell’ego. Voi potete legarvi a Dio, con una catena d’amore, tramite la recitazione del Nome in silenzio e con piena consapevolezza del significato e delle sue sfumature; ogni volta formulate il Nome Divino. Più sono gli anelli, più lunga è la catena e più stretto è il legame ma ogni anello deve essere ben forgiato con acciaio temperato a dovere; un anello falso, così per dire, il Nome pronunciato una volta con indolenza o sdegno, indifferenza o rabbia, risentimento o rancore, costituirà un anello debole ed il legame non stringerà. Baba

16.6.09
La semplice fede nelle parole del saggio è più utile di anni di studio e discussioni. Meditate sul detto vedico “Tat Tvam Asi” (Quello tu sei); mentre vi riflettete, i significati sorgeranno in voi senza l’aiuto di alcun commentario. I commentari tendono soltanto a confondervi. Pensate a “Tat” (Divinità), analizzate “Tvam” (tu) e vi convincerete che “Asi” (sei) è l’unica soluzione. Voi siete nella Luce, la Luce è in voi, voi siete la Luce; questi sono i tre passi successivi verso la realizzazione. Baba

17.6.09
L’importanza della mente nel processo di trasformazione dovrebbe essere compresa correttamente perché è la mente la causa della schiavitù e della liberazione. Le vostre stesse azioni sono il motivo della felicità o del dolore, non incolpate gli altri della vostra condizione. Ogni pensiero, ogni parola ed ogni azione hanno il loro riflesso, la loro risonanza e reazione; dare agli altri la colpa dei propri guai è segno di debolezza. Voi dovete sopportare le conseguenze delle vostre azioni; se sono insopportabili, pregate Dio di darvi aiuto. Egli soltanto può venire in soccorso in casi simili. Baba

18.6.09
Il carattere è il vero ornamento dell’uomo; la perdita di questo ornamento è la fonte di tutte le sue sofferenze ed angustie. L’uomo non comprende lo scopo per cui è stato creato da Dio. La creazione di Dio è ricca di verità profonde, misteri ed ideali ma l’essere umano ha dimenticato questi ideali ed è incapace di apprezzare l’importanza della sua eredità. Di tutti i poteri del mondo, quello dell’uomo è il più grande; egli da un valore ad ogni cosa terrena ma è incapace di riconoscere il proprio. Baba

19.6.09
Senza Dio non c’è nessun universo. Chiedere una prova fisica dell’esistenza della beatitudine, dell’amore o del profumo di un fiore non porta ad alcunché di praticabile. Negare la realtà dell’amore, sulla base del fatto che non ha una forma riconoscibile, è privo di significato; l’amore può non avere forma ma la madre che dimostra amore ha una forma. Tutti gli esseri sono manifestazioni del Divino Cosmico; le forme sono differenti ma lo spirito che le anima tutte è uno come la corrente che illumina lampadine di colore e potenza diversi. Coltivate questo sentimento di unicità e non siate critici con alcuna fede o religione. Dedicate la vita al servizio dei vostri simili; così la redimerete. Baba

20.6.09
Voi dovete rendere puro il vostro amore; per far questo, è necessario che acquisiate la tolleranza (Kshama) che implica il rimanere sereni e pazienti ed osservare l’autocontrollo in qualunque circostanza facendo del bene a tutti, anche a coloro che possono cercare di danneggiarvi. Non c’è niente di più grande della tolleranza; essa equivale alla Verità stessa, è il cuore della rettitudine (Dharma), è non violenza in pratica, è appagamento e compassione. In verità, è tutto in tutti i mondi. Solamente quando avrete acquisito la tolleranza potrete raggiungere Dio. Baba

21.6.09
Perchè l’uomo vagisce quando arriva nel mondo, piagnucola per tutta la vita e geme nel passare nell’aldilà lamentando che il suo soggiorno qui è stato uno spreco di anni? Lo fa perché non è conscio della sua gloria, del suo grande destino! Egli è il Divino versato nella forma umana e poter diventare conscio di questa verità preziosa è suo privilegio esclusivo! Questo è il messaggio delle Upanishad ripreso nelle scritture e nelle dichiarazioni di santi innumerevoli; eppure l’uomo gli presta un orecchio sordo forse a causa della sfortuna cagionata dai suoi misfatti delle vite precedenti. Che fonte inesauribile di beatitudine c’è dentro di voi! Solamente voi potete plasmare la mente che risponderà alla chiamata, che riconoscerà la Verità. Baba

22.6.09
Perché ripetete la parola “Shanti” (Pace) tre volte? Voi pregate di poter avere pace a tutti e tre i livelli, quello fisico, quello mentale e quello spirituale. Voi non siete uno ma tre: quello che pensate di essere, il corpo fisico, quello che gli altri pensano che siate, la mente, e quello che siete realmente, l’Atma. Tutti e tre gli aspetti del vostro essere devono trovarsi in stato di pace e questo si può ottenere soltanto tramite l’amore. Le qualità malvagie, come l’odio, la gelosia e l’orgoglio, vanno messe da parte perché non sono caratteristiche umane ma animali. Voi siete esseri umani e l’amore è la qualità principale dell’uomo, la verità è il suo fondamento e la rettitudine proprio la sua vita; se coltivate queste tre, otterrete sicuramente la pace. Baba

23.6.09
Quando i devoti (Bhakta) pregano Dio (Bhagavan) sinceramente, facendo tutte le azioni come offerte a Lui, ricevono certamente la grazia appropriata dal Divino. Ci sono nove tipi di devozione: l’ascolto delle glorie di Dio (Shravanam), il canto (Kirtanam), il ricordare la Divinità (Vishnusmaranam), l’adorazione (Padasevanam), il saluto (Vadanam), il compiere i riti (Archanam), il servizio ubbidiente (Dasiam), l’amicizia (Shenam) e l’abbandono (Atmanivedanam). In qualunque modo offriate del culto, Dio risponde nello stesso modo. Se Gli offrirete tutte le azioni, riceverete certamente la Sua Grazia. Baba

24.6.09
L’Amore (Prema) è stato descritto come qualcosa che è al di là della parola e della mente, è detto “indescrivibile” (Anirvachaniyam). Questo Amore non si può ottenere con lo studio, la ricchezza o le prodezze fisiche. Dio, che è l’incarnazione dell’Amore, si può raggiungere solamente tramite l’amore proprio come il sole splendente può esser visto soltanto per mezzo della sua stessa luce. Nel mondo non c’è niente di più prezioso dell’Amore Divino. Dio è oltre tutti gli attributi (Guna) per cui anche il Suo Amore li trascende; l’amore umano, essendo governato dagli attributi, si manifesta come attaccamento o avversione. L’amore non deve essere basato su aspettative di ricompense o ritorni; se fonda su tali aspettative, diventa una trattativa d’affari. L’amore non è un articolo commerciale, non un prestito di cui si ottiene la restituzione: è un’offerta spontanea. Questo tipo di amore puro può emanare solamente da un cuore puro. Baba

25.6.09
Il luogo di residenza effettivo di Dio è il cuore dell’uomo per cui non avete bisogno di andarNe in cerca. Essere incapaci di riconoscere la propria divinità innata è ignoranza (Ajnana); voi dovete cercare la ragione di questa ignoranza. Questo accade perché seguite il sentiero esteriore (Pravritthi Marga) per tutta la vita sotto l’influenza degli organi di senso che sono attirati verso gli oggetti esterni e non fate alcuno sforzo per seguire il sentiero interiore (Nivritthi Marga); di conseguenza, siete immersi completamente in attività esteriori e ignorate del tutto la via interiore. Voi vedete tutto dal punto di vista del mondo materiale e non riconoscete la Divinità che lo pervade; dovete fare uno sforzo e cambiare la vostra visione dall’esteriore all’interiore per percepire questa Divinità. Baba

26.6.09
Una volta gli organi di senso del corpo, come gli occhi, le orecchie e le membra, divennero gelosi della lingua e dissero che essi facevano ogni sforzo per procacciare il cibo e la lingua lo gustava; per questo smisero di lavorare e non inviarono più alcun alimento. La lingua è quella che assaggia i cibi e lascia passare soltanto cose giovevoli che gli organi interni trasformano in sangue che da energia; essa non se ne appropria e, se non fosse per questo servizio vitale che fa, gli altri organi non potrebbero funzionare affatto. Quando gli altri organi divennero gelosi della lingua e smisero di inviare il cibo con l’intento di nuocerle, con questa azione, causarono la loro stessa rovina perché, per la mancanza di cibo e quindi di energia, non furono più in condizione di funzionare. In modo simile, la gelosia da parte di una persona provoca infine la sua stessa rovina. Baba

27.6.09
Preso nelle spire del “creato”, l’uomo è cieco al fatto di esser parte del Creatore Divino. Identificandosi con l’involucro fisico in cui è rinchiuso, egli non vede l’unità di tutti gli esseri nell’Uno Universale Assoluto. L’uomo ha scritto e studiato testi innumerevoli sulla scoperta e disciplina spirituali ed ha confuso la confusione perdendosi in argomentazioni e rivalità dialettiche ma chi ha messo in pratica almeno una o due pagine di questi tomi è stato reso silenzioso e libero da qualunque desiderio di fama o vittoria; egli è felice nelle profondità del suo essere, ara il campo del cuore, sparge i semi dell’amore e miete il raccolto della forza d’animo e dell’equanimità. Baba

28.6.09
Qual è il messaggio di SAI? “S” indica la Spiritualità, “A” l’Associazione* e “I” l’Individuo; questo significa che voi dovete dare precedenza alla spiritualità, poi alla società e soltanto per ultimo all’interesse individuale. Oggi però l’uomo segue l’ordine inverso perseguendo il suo interesse personale al di sopra delle responsabilità sociali e mette per ultima la spiritualità; di conseguenza si sta allontanando da Dio. Prima di tutto, egli dovrebbe prendere la via della spiritualità e quindi servire la società comprendendo il principio dell’unità; soltanto allora ci sarà progresso al livello individuale. Baba

29.6.09
L’Universo è visibile a occhio nudo ed è chiamato Prapancha perché è una manifestazione dei Pancha Bhuta (i cinque elementi). Senza i cinque elementi non c’è mondo. Essi sono le forme effettive del Divino; per questo la gente si riferisce loro, cioè alla terra, all’acqua, all’aria, al fuoco ed all’etere, con riverenza usando i nomi di Bhudevi, Gangadevi, Vayudeva, Agnideva e Shabda Brahman rispettivamente. I cinque elementi sono presenti in ogni essere. Lo Spirito, o Atma, che è la forma effettiva di Dio, non si vede ad occhio nudo ma i Pancha Bhuta sono visti, uditi, toccati e sperimentati da tutti; essi sono molto potenti e l’uomo ne è l’incarnazione ed il gestore. Chi comprende il principio di questi cinque elementi diventa Dio Stesso. Baba

30.6.09
Non violenza (Ahimsa) significa non fare danno a nessuno ma non solo nel senso di non ferire con gli arti o con le armi, la non violenza deve essere praticata anche con purezza di mente, lingua e corpo. Non si devono albergare sentimenti aggressivi perché anch’essi sono una forma di violenza. Causare una ferita fisica a qualcuno è violenza ma lo è anche il parlare aspramente; il vostro dire deve essere dolce, suadente e moralmente corretto. Tutte le vostre azioni devono essere di aiuto agli altri. Baba